mercoledì 29 febbraio 2012

Perchè non la chiamo "tecnica wire"

Questo post avrebbe potuto intitolarsi: perchè non esiste la "tecnica wire". Ma giusto per chiarezza vi vorrei spiegare perchè io non la chiamo così, nonostante in Italia lo facciano quasi tutti, riviste, blog e così via.
Wire è una parola inglese, che significa filo. Filo che può essere di qualunque materiale, ma nel nostro caso è filo metallico. Quindi, indipendentemente dalla forma in cui lo troviamo, quello che sarebbe fondamentale sapere è di quale materiale stiamo parlando, perchè il metallo non è tutto uguale, e ogni metallo ha le sue peculiari caratteristiche.

 Col filo metallico... foto di Jenny Doh, Crescendoh.com

L'equivoco sta proprio qui, nella parola Wire. Come siamo arrivati dalla parola Filo alla Tecnica Filo? Gli inglesi, o meglio anglofoni, si sa, sono delle personcine estremamente precise. E' il motivo per il quale amo questa lingua: ogni cosa ha un proprio nome preciso, facile da comprendere e quasi sempre molto intuitivo. I nostri semplici e intuitivi amici anglofoni hanno codificato per le masse di neofiti una serie di tecniche probabilmente risalenti all'alba dei tempi, che sono le tecniche meno complesse per la creazione dei gioielli, quelle che potrete trovare esemplificate nei musei, nei reperti più antichi. Queste tecniche prevedono l'uso quasi prevalente del filo metallico, cioè del metallo (un metallo che può essere argento, oro, rame, ferro e così via) in forma di filo. Che è la forma più semplicemente manipolabile in cui troviamo il metallo, e che può dare vita ad oggetti finiti senza l'utilizzo di tecniche più avanzate di costruzione del gioiello vera e propria al banco (che può prevedere saldatura, forgiatura, fusione ecc.). E siccome sono appunto delle personcine precise, che usano chiamare le cose con nomi precisi, chiamano queste tecniche aggiungendo sempre la parola filo, appunto. Per cui troviamo in giro una serie di denominazioni inglesi come:

Wire Wrap(ping) (avvolgimento del filo)
Wire Work(ing) (lavorazione del filo)
Wire component (componente di minuteria fatto col filo metallico)

E ogni volta che fanno qualcosa utilizzando prevalentemente il filo metallico, questo qualcosa diventa un: copper wire earring, silver wire necklace, base metal wire component e così via. La regola, nelle denominazioni, è una estrema specificità: di solito oltre al tipo di materiale (copper, silver, base metal, brass ecc.) si trova la forma in cui il suddetto materiale si presenta (sheet, wire ecc.) ed infine il prodotto finito (component, earring, link, nacklace ecc.).
E ora arriviamo in Italia, dove amiamo "semplificare" senza far capire più  nulla, e una cosa che arriva col suo nome completo e preciso da un'altra lingua noi la trasformiamo in qualcosa di "semplicemente" poco comprensibile, se non addirittura privo di senso. Perchè se traduciamo tecnica wire in italiano questa diventa la tecnica filo. Pensateci: entrare in un negozio e chiedere il filo per la tecnica filo. Non sono in grado di dire se sia nato prima l'uovo o la gallina, e cioè se la locuzione sia venuta dall'alto (riviste e simili) o dal basso (utenti, blog e così via). Mi sono fatta l'idea (ma è solo una mia personale opinione) che le nostrane riviste e i nostrani distributori di materiale, dovendo creare un mercato per i loro prodotti sull'onda della moda proveniente dall'estero, si siano chiesti come fare a semplificare tutte queste frasi lunghe (e precisine) senza dover ogni volta specificare di cosa si stava parlando, e soprattutto senza tradurre il concetto in italiano, ed eccola, la parola ricorrente in ognuna di queste locuzioni, la magica parola wire. Ma in ogni caso siamo arrivati alla ormai famosa tecnica wire. Con equivoci di ogni tipo, perchè dato che essa non è appunto una tecnica, ma sotto questa denominazione sono assimilate ormai le più disparate tecniche di gioielleria e lavorazione dei metalli (dalla forgiatura alla creazione di componenti, per dire), c'è la più totale confusione.
La cosa più divertente che mi sia capitata di vedere nelle mie ricerche (e che secondo me la dice lunga su molte cose...) è stata una playlist su Youtube in cui una persona riuniva tanti video tutorial e che aveva intitolato "Wireless". Di passaggio in passaggio il wire-working è diventato tecnica "filo" senza filo...
Leggo di tutto in giro, e se certe cose le trovo assurde io che non sono un'esperta ma semplicemente una persona curiosa che ama essere informata in modo serio, non oso immaginare come possano considerarci i veri esperti della materia. Forse è questa generale superficialità che conduce a trattare questo campo (come gli altri "hobbies creativi") come qualcosa di poco serio, solo un hobby appunto, un passatempo, per cui da noi è difficile reperire materiali, attrezzi e nozioni ai non strettamente "addetti ai lavori". Forse è la nostra capacità di ridurre tutto ad una informe massa di nonsense a farci guardare con sufficienza e a volte decisamente dall'alto in basso da chi invece ha svolto un corso di studi specifico.

P.S. probabilmente nelle prossime settimane ci divertiremo insieme a dare un'occhiata più da vicino a qualche strafalcione e a dare qualche informazione più sensata... e credo che partirò dal fold forming perchè mi sento un po' in colpa... :)

lunedì 27 febbraio 2012

Di ottone e di me

Fuori c'è il sole. Forse è un buon giorno per pensare al tempo che viene. Per parlare di me.
Ieri pomeriggio ho passato qualche ora all'editing delle foto di nuovi oggetti. Vi ho detto spesso come a volte mi capiti di capire di più su quello che faccio guardando le foto, studiandone i particolari quando devo editarle. Ieri mi chiedevo cosa sta cambiando nel mio modo di guardare le cose. Non mi accontento di forme. Ora voglio sentire la forza del materiale. Voglio che trapeli qualcosa che davvero, ancora, non so cosa sia. Sono molto affascinata dalle superfici e da come si possa giocare con la luce e le ombre, e questo da sempre. Ma mentre guardavo le mie foto ieri mi pareva di cogliere qualcosa di nuovo.

Orecchini ottone rivetti

Cerco un segno. Voglio imprimere un segno. Che dica cosa non lo so. Sono sicura che, come mi capita sempre, lo capirò strada facendo. Intanto ieri pomeriggio guardavo questi oggetti, nuovi per me da molti punti di vista, in un materiale che fino a poco tempo fa non apprezzavo. Col suo colore sfacciato, coi suoi riflessi troppo invadenti.
Ora invece mi affascina la sua capacità di trasmettere qualcosa di antico. Ha una forza che mi serve adesso, e per questo lo sto maltrattando, martellando con ogni sorta di attrezzo fai-da-te, scalfendone la superficie, lasciando cicatrici.

Orecchini ottone rivetti

Volutamente inseguendo una irregolarità che non mi appartiene, ma che sto imparando ad accettare come parte della vita, del processo creativo, della mia esistenza. Volutamente cercando di non ignorare l'istinto. Chiudendo i fori con forza, ma lasciando vedere la fatica che costa.


venerdì 24 febbraio 2012

Creatività: vivi il tuo sogno

This is your life_Questa è la tua vita.
Do what you love, and do it often_Fa' ciò che ami e fallo spesso.
If you don't like something, change it_Se non ti piace qualcosa cambiala.
Stop over analyzing, all emotions are beautiful_ Smettila di analizzare troppo, tutte le emozioni sono bellissime.
Life is simple_La vita è semplice.


Open your mind, arms and heart to new things_Apri la mente, le braccia e il cuore a cose nuove.
Getting lost will help you find yourself_Perderti ti aiuterà a trovare te stesso.
Some opportunities only come once, seize them_Alcune opportunità si presentano una volta sola, afferrale.
Life is short, live your dream and share your passion_La vita è breve, vivi il tuo sogno e condividi la tua passione


mercoledì 22 febbraio 2012

Pantone fashion color report spring 2012

Sogniamo la primavera, nonostante il freddo, scoprendo i colori scelti da Pantone come i più trendy per la nuova stagione. Trentacinque pagine di ispirazione dalla Fashion week di New York:



Mi piacciono molto i toni freschi di Sweet Lilac e Margarita, e mi piace trovare già degli accostamenti che funzionano benissimo, amo in particolare il viola insieme all'arancio,e il beige Starfish insieme al Tangerine Tango, questo arancio che è il colore dell'anno secondo Pantone. Per non parlare dell'accostamento fra Sodalite Blue e Driftwood, una bellissima e calda tonalità di grigio, la trovo veramente raffinata. Voi che ne pensate?
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Per aggiungere ispirazione gustatevi l'interessante board di Fusion Beads su Pinterest, dedicata ai colori scelti da Pantone.

lunedì 20 febbraio 2012

Argento eco

Trovare materiali, come diciamo sempre, non è la cosa più semplice del mondo. E non lo è per nulla trovare materiali accessibili per le nostre tasche. Il prezzo dei metalli e dei materiali in genere continua a salire e penso sia utile per tutti cercare di ingegnarsi per utilizzare ogni piccolo scarto, o le scorte che nemmeno sappiamo di avere (per questo vi rimando alla lettura dei miei post sull'eco-craft: scoprirete di avere già in casa tantissimi materiali utilizzabili e perfetti per i vostri progetti!).

                          Eco-Silver, rame, argento 925, fold forming.

In questi orecchini alla base in rame ho aggiunto un elemento in argento riciclato, lavorato con la tecnica del fold forming. Sarebbe bellissimo avere anche da noi aziende che si occupano del riciclo degli scarti e ti offrono la possibilità di portare i tuoi piccoli o piccolissimi scarti di metallo (vi ricordo che il rame, così come i materiali più preziosi, è interamente riciclabile) in cambio di buoni acquisto o di altro metallo, come è facile trovare all'estero. Intanto possiamo accontentarci di fare del nostro meglio per sfruttare ogni risorsa a nostra disposizione.


Gli orecchini Eco-Silver saranno presto su Artesanum, con altre foto e tutte le informazioni.


giovedì 16 febbraio 2012

Creatività: Dear Pinterest

Adoro Pinterest. Uso Pinterest. Trovo che Pinterest sia un'idea brillante e piena di potenzialità.
Pinterest sta cambiando velocemente il nostro modo di fare blogging e le nostre abitudini di navigazione. Ma non è detto che Pinterest sia perfetto, e soprattutto non è detto che lo siano i suoi utenti. Come per ogni altro social network o servizio, la superficialità che contraddistingue la maggior parte degli utenti non tiene conto di regole, dei termini d'uso del sito, di cosa comporta "pinnare" un'immagine e di cosa avviene se per caso vuoi rimuovere (per sempre) quell'immagine.
Qualunque servizio utilizziamo, sia esso un social network, un servizio di photo-sharing o altro, il nostro primo dovere è quello di essere informati su cosa comporta il suo utilizzo e su come utilizzarlo correttamente. Non dimentichiamo mai il crediting, l'attribuzione, il copyright. Chiediamoci sempre come, cosa e perchè.


Condividere un'immagine su Pinterest è esattamente come metterla sui nostri blog, l'attenzione che poniamo al corretto link deve essere la stessa. Oggi voglio solo invitarvi a riflettere su quante volte avete seguito un link su Pinterest e non avete trovato la fonte originale. A me capita almeno il 90% delle volte.
Nei prossimi post vi racconterò un po' di Pinterest e faremo insieme qualche passo in più verso un uso più consapevole di questo potentissimo strumento.
La creatività: correttezza e fair use.

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Se non conoscete ancora Pinterest potete leggere:
Guida semplice a Pinterest: come iscrivervi e cominciare a utilizzarlo (è la traduzione autorizzata di un articolo in inglese)
~ Tutto Pinterest su Mashable

O guardare questo fantastico video:

How To Pinterest from Braid Creative on Vimeo.


mercoledì 15 febbraio 2012

Accessori Dremel: il mandrino autoserrante

Se avete un Dremel lo sapete: non tutti gli accessori hanno il gambo che si inserisce nel motore dello stesso diametro. Per questo motivo di solito nei kit trovate due diverse misure di pinze (cioè la parte metallica dentro cui va inserito l'accessorio):

Pinze (foto di Dremel)

La pinza, una volta inserito l'accessorio, va bloccata stringendo la ghiera di serraggio. Questo vuol dire che, se nell'ambito dello stesso progetto vi serve di utilizzare accessori dai diametri differenti, dovrete ogni volta svitare la ghiera di serraggio, estrarre la pinza, inserire l'altra e riavvitare la ghiera. Vi dico che le prime volte che mi succedeva era veramente un bel da fare... Lavorando di solito su tutto un progetto dall'inizio alla fine mi capitava di fare questo svita e riavvita anche 6 o 7 volte.
Infine è venuto il momento di utilizzare le punte per forare, e me ne serviva una piccolina, da 0,8 o 1 mm. A quel punto le pinze a mia disposizione non erano quelle adatte, me ne serviva una ancora più piccola e mi sono messa alla ricerca sul sito Dremel per capire cosa dovevo acquistare. E così scopro che la soluzione non stava affatto nell'acquisto di un nuovo set di pinze, ma in un oggettino che avrebbe risolto ogni mio problema: il mandrino autoserrante.


Come si vede è tale e quale ai mandrini dei trapani, e cioè si apre e si chiude per accogliere senza problemi accessori dal diametro minimo di 0,8 mm ad un massimo di 3,2 mm. La sostituzione degli accessori è enormemente semplificata e velocizzata, in un attimo potete passare dalla punta per forare da 0,8 mm ad una fresa da 3,2 mm. Insieme all'albero flessibile è sicuramente la cosa di cui non potrei fare a meno per lavorare col mio Dremel!

In questo video potrete vedere con quanta facilità si monti il mandrino:



lunedì 13 febbraio 2012

Ottone


Ottone e ametista. Una forma semplice e pulita, ovale. 
Ho cominciato a sperimentare così con questo materiale, cercando di farne emergere la potenziale ricchezza, giocando con texture diverse, col colore. 


Graffi anche profondi sulla superficie del metallo, dove possa albergare l'ombra.
Il contrasto come sempre è ciò che attira il mio interesse.

{Grazie a Cristina per le idee, loro rimangono un po' a sedimentare e poi improvvisamente trovano modo di venir fuori, e chi te le regala con un sorriso ti ha donato un po' di se'}


venerdì 10 febbraio 2012

Creatività

Per ricordare che la creatività, oltre ad essere un dono, va coltivata. Va aiutata, e difesa.
La creatività e 29 modi per rimanere creativi:


Da un'idea di Paulzii, Life on Michigan Ave.

4. Spegnere il computer
10. Essere aperti
11. Circondarsi di persone creative
14. Non arrendersi
15. Pratica, pratica, pratica
16. Fare errori
20. Rischiare
25. Smettere di cercare di essere perfetti per qualcun altro
28. Divertirsi



mercoledì 8 febbraio 2012

I cuori a maglia

I modelli per i cuori a maglia me li avete chiesti tantissime volte, ogni volta che posto queste foto mi riempite di mail e messaggi!


Giusto per riordinare le idee  vi do' un po' di links, come potrete vedere un paio di modelli sono molto simili (anche nei nomi!), ce ne sono da realizzare in due pezzi e da cucire, per chi ha difficoltà a lavorare in tondo. Per i cuori da fare in tondo i modelli vi suggeriscono di utilizzare il gioco di ferri, io a partire da un paio di questi di pattern ho modificato un po' le istruzioni per lavorare coi circolari e il magic loop. E' il mio metodo preferito anche per piccolissimi diametri e pochi punti.


 ~ Love Hearts ~ Lavorato in tondo, bottom-up









~ Baby Hearts ~ In due pezzi da cucire, traduzioni in tedesco, francese, polacco, giapponese e spagnolo, Ravelry download







 ~ Framed Hearts ~ In due pezzi da cucire, Ravelry download








 ~ Valentine's heart puff  ~ Lavorato in tondo, bottom-up








Little hearts ~ Lavorato in tondo, bottom-up, Raverly download con traduzione in italiano di Fili&Colori (grazie a Maria Rosa per la segnalazione!)







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Per la traduzione dei modelli in inglese potete aiutarvi usando uno dei tanti glossari sui termini della maglia che si possono trovare in rete, alcuni segnalati in questo post, ai quali aggiungo l'ottimo traduttore di Drops, che permette di tradurre i termini della maglia da tantissime lingue.


lunedì 6 febbraio 2012

Evoluzione di una rosa

In principio fu un tutorial, che ho provato per capire se riuscivo a fare una cosa così perfetta, e con l'idea in mente di utilizzare questa chiusura per qualche collana, forse...


E poi venne l'idea di utilizzare lo stesso motivo di una rosa per fare un link anzichè la chiusura, ok sicuramente non geniale ma d'effetto, e il bracciale Rose is a Rose era lì...


Poi, molto per caso, da uno di questi links vaganti sul tavolo sono venuti fuori questi altri bracciali,
semirigidi, colorati da piccole pietre dure.


E sono entrata nell'ispirazione art déco, queste forme mi ricordano moltissimo quell'epoca e i suoi meravigliosi decori. E quindi niente di meglio che declinare la rosa anche in un paio di lunghi orecchini...


Che si sono poi schiariti nel colore fino ad assumere la tonalità del cielo, 
e poi ancora la rosa in cosa si trasformerà?...


mercoledì 1 febbraio 2012

Fiere della creatività Primavera 2012

Lo so, ha appena cominciato a far freddo, e la primavera sembra lontanissima!
Ma quest'anno l'edizione primaverile delle fiere creative sembra sia stata anticipata. Per cui tra pochissimo si comincia, da metà febbraio tutti in giro per vedere le ultime "novità" del settore... Eh, dire novità è una parola grossa, lo so, in questo campo purtroppo le novità ci mettono anni ad arrivare e molto spesso è meglio buttare un occhio in giro su internet e ordinarle direttamente dove vengono prodotte, le vere novità. Ma le fiere della creatività e delle arti manuali (come vengono definite) sono comunque un'ottima occasione per fare acquisti di materiale. Quindi segnatevi sul calendario le date di quelle più vicine a voi!

Immagine di Abilmente ed. 2012

{Febbraio}
HobbyShow a Roma, 10-11-12 Febbraio
Creattiva a Bergamo, 17-18-19 Febbraio
Fantasy&Hobby a Ferrara, 25-26 Febbraio

{Marzo}
Abilmente a Vicenza,1-2-3-4 Marzo
Fantasy&Hobby a Genova, 9-10-11 Marzo
HobbyShow a Milano, 16-17-18 Marzo

Alcune delle fiere più piccole o nuove, come Passatempi e Passioni a Forlì, Manualmente a Torino, Kreativ a Bolzano e IoCreo a Modena, avranno soltanto un'edizione autunnale, saltando quella di primavera.
Io, se potrò, andrò a Creattiva a Bergamo che è quella più vicina a me e che, devo dire, in autunno ho trovato molto bella, facilissima da girare e molto ben organizzata. Voi andrete? e quale di queste fiere visiterete?

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Aggiornamento:
Moltissime mail e messaggi mi chiedono se sarò presente a qualche fiera con dimostrazioni. La risposta è no, e il post è abbastanza chiaro: probabilmente visiterò Creattiva a Bergamo, sabato 18 Febbraio.